L'idea di indossare metaforicamente (almeno per il momento) il naso rosso a scuola, nasce dal desiderio di trovare nuove forme di comunicazione. Nasce dal desiderio di riportare a scuola la mia parte bambina per stabilire relazioni più vere e più spontanee con i miei alunni.
Nella società contemporanea (ancor prima della pandemia), abbiamo perso il senso della felicità; il modello sociale che prevale è quello dell'autoaffermazione, del potere e della perfezione.... c'è poco spazio per essere felici, per divertirsi.
Tutto deve essere rigorosamente serio e schematico! Affidiamo addirittura alle emoticon la nostra voce, i nostri occhi e i nostri pensieri.
Io credo che il Naso Rosso rappresenti una possibilità concreta per contrastare la depersonalizzazione, per ridare senso alle piccole cose, per tornare a guardare con gli occhi, per ridare voce ai pensieri.
Come una bambina, la Maestra col naso Rosso, cerca di guardare la realtà con gli occhi di un clown, prova a coglierne gli aspetti inusuali, quelli troppo spesso dati per scontato. E, come gli occhi dei bambini, gli occhi del clown trovano interessante ogni cosa: la molletta per stendere i panni piuttosto che lo sbadiglio del nonno sdraiato sul divano.
Come un clown voglio allenare la capacità creativa-rielaborativa per cogliere ciò che per troppo tempo non sono riuscita a cogliere!
Maestra col naso Ross🔴
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